Sfatiamo l’idea che nelle case di riposo gli anziani siano parcheggiati e soprattutto che siano presi dalla noia. Le attività ricreative svolte sono fondamentali poiché aiutano a mantenere il benessere degli anziani.
E’ importante farli sentirsi parte integrante di una società poiché il rischio principale per loro è sentirsi inutili e quindi esclusi. I nostri nonni sono oggetto di una costante attenzione ed è compito nostro farli sentire preziosi, importanti e soprattutto attivi.
Quando si diventa anziani, si ritorna un po’ bambini. E’ vero?
Assolutamente sì. Più l’anziano è grave, più assomiglierà a un bambino piccolo. Quindi bisogna fare tutto ciò che si fa con un bambino: dargli degli stimoli, dei giochi che si danno ai bambini. Cerchiamo di far lavorare la loro mente attraverso i suoni, gli odori, i colori, il tatto.
Concretamente? Che attività vengono svolte?
Le attività posso essere di singolo o di gruppo e riguardano le attività di ascolto (come la musica, il racconto di una fiaba, il canto) o attività più fisiche come il ballo o la manualità che si genera nel nostro orto didattico.
La Serenità di invecchiare con creatività
La creatività, la capacità della mente di creare e inventare è un processo presente e potenzialmente attivo in ogni individuo, indipendentemente dall'età. Può esprimersi con modalità differenti e riguardano tutti gli aspetti della nostra vita: coltivare un fiore, prendersi cura di un cane, preparare un piatto, cucire a maglia, realizzare un prodotto artigianale, inventare una storia. La creatività negli anziani è presente anche nell'esercizio fisico e in ogni comportamento quotidiano.